GIARDINO, BALCONI e TERRAZZI: 10 cose da fare per prepararli all’inverno.
15 Ottobre 2021Qualche curiosità prima di iniziare
Chi l’ha detto che i fumetti sono solo “letture da ragazzi”? Se hai mai letto un Topolino, non puoi non ricordare Edi, il simpatico ed efficiente robottino aiutante di Archimede Pitagorico. Edi (chiaro il richiamo al grande Thomas Alva Edison) è la prima grande invenzione di Archimede. Quando, tanto tempo fa, il denaro di zio Paperone sprofondò nelle gallerie sotterranee di Paperopoli, il laborioso Archimede trasformò una vecchia lampada appartenuta a Paperino in un simpatico robottino tutto-fare per andarlo a riprendere.
Ma Edi si rivelò ben presto qualcosa di più di un aiutante robotico e divenne piuttosto un amico, sempre pronto a togliere le castagne dal fuoco al suo creatore. Niente male per una lampadina!
Ecco, Edi, nel mio immaginario, è un po’ l’antesignano delle Industrial Pipe Lamp, le lampade realizzate con tubi e raccorderia idraulica (le nostrane “lampade idrauliche”). Se non sai di cosa sto parlando, ti basta fare un giretto in internet per trovarne di ogni forma, misura e maniera: da tavolo, stile piantana, da parete, a lampadario. Del resto sono un complemento d’arredo caratteristico del sempreverde Industrial Style e quindi ricercatissime dagli amanti del genere.
Super gettonato per creare ambienti e locali di tendenza, lo stile industrial attrae per i suoi elementi lineari e dall’animo funzionale. Se sei curiosa come me, ti interesserà sapere che è intorno gli anni ’50 a New York, dalla riqualificazione di vecchie fabbriche e capanni, che nasce questa nuova concezione di arredo. Un tempo destinate alla produzione industriale, queste zone urbane si sono trasformate, in seguito alla dismissione degli impianti, in nuove aree residenziali soprattutto per far fronte alla richiesta di nuove abitazioni a basso costo nell’immediato dopo guerra.
Approda anche in Europa negli anni ’80 dapprima in città come Londra e Berlino, acquistando fama internazionale poco dopo. Uno dei primi esempi di interior design in stile industriale è The Factory di Andy Warhol.
TUTORIAL PER REALIZZARE UNA LAMPADA IDRAULICA
Per realizzare la mia Industrial Pipe Lamp (che ti mostrerò alla fine del Tutorial), ho trovato molto utile seguire la guida originale di Matthew Lyons, autoproclamato tuttofare e blogger per HomeDaddys.com e qui te la ripropongo in una mia personalissima “italianizzata” versione.
Istruzioni, materiali e quantità che troverai indicati di seguito, quindi, sono quelli necessari alla realizzazione della piantana di Matthew.
Se vuoi ottenere qualcosa di diverso, ti suggerisco di fare un bozzetto a mano su un foglio, non serve precisione millimetrica nè essere un ingegnere, ma ti sarà utile per fare la tua “lista della spesa“.
💡A proposito di “spesa”💡
Fruga in garage, cantina, nel box degli attrezzi, gira per mercatini…se i pezzi che impiegherai per assemblare la tua Pipe Lamp, anche se non tutti, sono davvero datati, ne guadagnerà quell’aspetto Vintage che fa davvero tanto Industrial Style!
Prepariamoci il Materiale Occorrente
- 1x Tubo zn fil.M ø¾” x Lg. 1000mm
- 2x Tubo zn fil.M ø¾” x Lg. 300mm
- 4x Tubo zn fil.M ø¾” x Lg. 200mm
- 3x Tubo zn fil.M ø¾” x Lg. 150mm
- 2x Tubo zn fil.M ø¾” x Lg. 120mm
- 1x Tubo zn fil.M ø¾” x Lg. 50mm
- 6x Niples acciaio zn tutto filetto ø¾”
- 7x Gomito 90° ghisa zn ø¾”
- 5x Tee ghisa zn ø¾”
- 1x Croce ghisa zn ø¾”
- 3x Manicotto ridotto FF ghisa zn ø1″x¾”
- 4x Flangia ghisa zn 4 fori attacco ø¾”
- 1x Tappo fil.M ghisa zn ø¾”
- 5 ml Cavo elettrico nero H03VVH2-F 2×0.75mm² completo di spina
- 3x Portalampada corpo liscio nero tipo E14 (o E27, dipende dalle lampadine che scegli)
- 1x Spina piatta nera
- 1x Interruttore passafilo a pedale
- 1x Confezione connettori termo-restringenti
- 3x Lampadine a filamento vintage Led
- 4x Connettori a leva a 3 vie
- 1x Bomboletta spray smalto acrilico per ferro colore Nero
- Rotolone carta assorbente o stracci di cotone da buttare
- Detergente sgrassante per pulire i tubi
- Carta abrasiva grana 60-80
- 1x Nastro carta per proteggere le filettature
- 1x Nastro isolante nero
- 1x Forbici o tronchesine da elettricista
- 1x Pinza spella fili (ma può bastare la forbice)
- 1x Cacciavite Philips (a croce)
- 1x Cacciavite cercafase
Chi ben comincia è a metà dell’opera
Dimidium facti qui coepit habet, diceva il saggio Orazio! E niente c’è di più vero: mentre sei sul più bello ti accorgi che ti manca, o non va bene, un tal pezzo o strumento ed ecco che il divertimento diventa stress; quindi ricavati uno spazio libero dove eseguirai il lavoro e inizia con il sistemare tutto il materiale occorrente.
I tubi e raccordi potrebbero essere “unti” perciò per prima cosa inizia con lo sgrassare i pezzi. Per farlo ti basterà una spugna, del semplice sapone per i piatti e…olio di gomito! Non insistere sulle filettature: quelle se restano un po’ unte è meglio, sarà più facile il montaggio dopo.
Una volta che i pezzi sono puliti, prendi la carta abrasiva grana 60 o 80 e leviga le parti che hanno ancora le etichette stampate a laser. Quando hai finito sei prontA per verniciare con la bomboletta spray. La carteggiatura delle superfici che intendi ricoprire con il colore scelto è un’operazione noiosa, faticosa se vuoi, ma essenziale per ottenere un rivestimento uniforme. Prima di procedere, ricordati di proteggere le filettature e tutte le zone che NON intendi verniciare; allo scopo utilizza nastro carta, giornali, vecchi stracci, insomma, hai capito: questo proteggerà i filetti e il tuo sistema nervoso quando dovrai avvitare un elemento con l’altro (dopo che la vernice si sarà PERFETTAMENTE asciugata!).
Procedimento step-by-step
LA STRUTTURA: assemblaggio della base e dei bracci portalampada
Per costruire la base della piantana, aiutati con l’immagine qui a fianco ed inizia collegando due tubi da Lg. 200mm ai lati opposti della croce a 4 vie. All’estremità di questi tubi, avvita un gomito ai quali, a seguire, avviterai i tubi Lg. 120mm. All’estremità di questi ultimi, serra le due flange. E questa è la parte superiore della base.
Per la parte inferiore, inizia attaccando il tubo Lg. 50mm all’estremità solitaria di un raccordo a “T”; avvitalo sul foro inferiore della croce a 4 vie. Attacca poi gli altri due tubi Lg. 200mm, a seguire due gomiti e poi due niples a tutto filetto ed infine le ultime due flange.
Voilà, hai una base elegante per la tua lampada.
Adesso, sul foro superiore della croce a 4 vie, avvita un altro nipplo a tutto filetto al quale avviterai un Tee: questo sarà il tuo “Power Tee” dal quale passerà il cavo elettrico.
Assembliamo i tre bracci portalampada
Prendi un Tee ed avvitaci, nel foro “solitario”, un tubo Lg. 150mm e subito dopo un Gomito a 90°. Ora, grazie al Nipplo tutto filetto, aggiungi il Manicotto Ridotto FF (sarà il supporto del portalampada). Complimenti, hai appena costruito un braccio portalampada.
Ora ripeti questo processo altre due volte in modo da avere tre bracci completi: più facile farlo che spiegarlo!
Ohhh, adesso viene il bello! No, neanche io mi intendo di “elettricità”, ma sbircia di qua, vedi di là… insomma, diciamo che il concetto l’ho assunto e questo progetto è stata una bella sfida, per una neofita come me, quindi se ce l’ho fatta io… LA PUOI FARCELA ANCHE TU! 😅
Collegheremo le nostre luci in parallelo. E’ il sistema che si usa quando si vuol fare in modo che le lampadine siano indipendenti una dall’altra: se una si spegne le altre due continueranno a funzionare. Per collegare le lampadine in parallelo, è necessario collegare i fili positivi con i fili positivi e i fili neutri con i fili neutri in modo che ogni polarità abbia il proprio percorso diretto all’alimentazione. Credimi, è molto più semplice da fare che da spiegare.
IL CABLAGGIO DELL’IMPIANTO ELETTRICO (…e luce fu!)
Inizia tagliando i fili; se stai seguendo il tutorial per realizzare esattamente la stessa Pipe Floor Lamp, avrai bisogno di spezzoni di cavo lunghi:
- 1x Lg.∼4000mm
- questo è il cavo della linea principale che arriva dalla presa a muro, passa attraverso il “Power Tee” e arriva, correndo all’interno dei tubi, fino alla lampada del 3° Braccio;
- dal “Power Tee” alla presa a muro avrai, quindi, circa 2 ml che sono sufficienti per permetterti di piazzare la Pipe Lamp dove vuoi e raggiungere facilmente la linea elettrica.
- 2x Lg.∼250mm
- con questi due spezzoni realizzeremo le due derivazioni in parallelo che alimenteranno le lampade del 1° e del 2° Braccio
layout
circuito
Per lavorare comodamente, ti suggerisco di non montare subito la base e di sistemare così, senza base, la lampada su un bel tavolo da lavoro; lascia i tubi verticali ed i bracci smontati, ma vicini tra loro (secondo il layout nell’immagine qui sopra a sinistra), in modo che si riesca a vedere il cavo di alimentazione principale che farai passare all’interno dei tubi, dal basso (in corrispondenza del Power Tee) verso l’alto, fino ad arrivare al portalampada del 3° braccio; e qui fai il primo collegamento fra cavo e portampada.
Ora, in corrispondenza del Tee del 2° Braccio devi “derivare”, dal cavo di alimentazione principale, un collegamento in parallelo (utilizzando uno dei due spezzoni più corti) che arrivi ad alimentare la lampada #2; lo stesso procedimento dovrai ripeterlo anche in corrispondenza del Tee del 1° Braccio ed il gioco è fatto….FIN QUI! 🤭
Per completare l’opera ti basterà:
- montare la Base che avevi preparato prima e mettere “a piombo” tutta la struttura in ferro
- utilizza i niples a tutto filetto delle flange per livellare la Base
- bilancia il peso, rispetto al pavimento, roteando i tre Bracci in modo da sfalsarli e metterli in equilibrio uno rispetto all’altro
- montare un interruttore passafilo a pedale
- montalo +/- vicino alla Base della tua Pipe Floor Lamp, ma ovviamente decidi tu a quale distanza fra l’uscita del cavo dal Power Tee e la presa a muro
- montare una spina all’estremità del cavo di alimentazione principale
- sceglila del colore del cavo che stai utilizzando.
NON SAI FARE I COLLEGAMENTI ELETTRICI?
Per illuminare la Pipe Lamp non è necessario essere degli elettricisti professionisti; si, certo, ci vuole un minimo di manualità, ma con poche e semplici attrezzature ti prenderai le tue soddisfazioni. Quindi, se è la tua “prima volta”, mettiti alla prova! Provo a darti una mano: ti ho preparato quattro brevi video che ti spiegheranno rapidamente come realizzare ciascuno dei collegamenti elettrici necessari per questo progetto. Sono indicazioni proprio di base, ma che potrebbero tornarti utili anche in altre occasioni…capita a tutti, prima o poi, di dover riparare l’abatjour del comodino! 😁
Prima di lasciarti alla visione dei (mini)Tutorial e delle mie “auguste” manine all’opera, parlando di elettricità, magari ti interesserà sapere che…
L’energia elettrica prodotta in centrale viene distribuita alle nostre abitazioni solitamente con il Sistema Monofase con Corrente Alternata a 220-230V in Tensione a 50Hz. C’è sempre di mezzo una tensione quando si parla di Volt, quindi meglio dire che in casa abbiamo una Tensione di 230V. E’ bene sapere che questo valore, 230V, non è a discrezione del fornitore, ma è stabilito dalla Norma CEI 8-6.pag.1.
Giunta al contatore di casa, l’energia si distribuisce nelle varie stanze sostanzialmente lungo due fili: la Fase ed il Neutro. Vediamo velocemente come distinguere i cavi che ci sono nel nostro impianto.
Nelle prese, come anche nelle spine, il filo blu indica sempre il NEUTRO, sempreché l’installatore sapesse bene quel che stava facendo o a meno che il tuo impianto sia molto, ma molto datato. In ogni caso, se manca il blu, fai suonare il primo campanello d’allarme.
Un altro colore standard è quello giallo/verde ed è sempre la TERRA; se questo cavo non ci fosse, altro che campanello d’allarme, preoccupati. E parecchio!
Il terzo cavo, non importa di che colore sia (di solito marrone), è sicuramente la FASE. Io non la toccherei.
Ricorda però che stiamo parlando di una spina o di una presa. Nel caso dei punti luce (interruttori) o altre sezioni dell’impianto le cose si complicano. Resta però il fatto che i cavi giallo/verde (terra) e blu (neutro) sono STANDARD.
In base alla Norma tecnica IEC 60479-1 la soglia di tensione minima considerata pericolosa è di 120V in corrente continua e 50V in corrente alternata. In casa, abbiamo visto prima, “circola” la 230V alternata ecco perchè con la corrente non si scherza, mai! Prendi sempre tutte le precauzioni necessarie, prima fra tutte ASSICURATI CHE I CAVI CHE STAI MANEGGIANDO SIANO SCOLLEGATI DALL’IMPIANTO DI RETE DOMESTICA!
Bene, a questo punto, la pausa caffè l’abbiamo fatta, due chiacchiere ce le siamo scambiate, quindi ti lascio alla visione dei tutorial e alla loro “messa in pratica”, ci rivediamo … più giù! Ho ancora una “chicca” per te! 😉
Direi che ci siamo! I passaggi un po’ più tecnici li abbiamo visti…manca solo mettersi all’opera e se ancora non ti senti “stimolata” abbastanza, ti butto lì un suggerimento: hai pensato che una Pipe Lamp potrebbe essere anche un’originale Idea Regalo per Natale “HomeMade”? 🎅🎄🎁
Ecco la mia prima Industrial Pipe Lamp…
Adesso tocca te…sono curiosa di vedere cosa ti sei inventata! 🤩