Picozzino Piemonte in acciaio al carbonio con lama lucidata e temprata. Manico in faggio verniciato. Peso 400gr. Protezione in cuoio naturale o gomma acquistabile a parte.

💡 Lo sapevi che…

L’ascia, la scure e l’accetta possono sembrare lo stesso tipo di strumento. Facilissimo confondere questi 3 utensili che servono principalmente per spaccare la legna. In realtà questi 3 utensili per la lavorazione del legno, sono differenti tra di loro e si utilizzano, e impugnano anche, in maniere differenti. Come capiamo quando ci serve un ascia, rispetto ad una accetta o una scure? Ma, soprattutto, come facciamo a riconoscerle?

L’ascia è composta da:

• Una lama di ferro ricurva, con il taglio perpendicolare al manico
• Il manico può essere lungo se usato a due mani o corto se usato ad una mano
• Un cuneo che allarga il manico nell’entrata del ferro, per rendere il tutto più stabile.

La scure è composta da:

• Una lama del peso di circa 1,5 kg, parallela al manico
• Il manico può essere fatto di diversi materiali, come legno vetroresina. Solitamente misura 80cm di lunghezza.
• Cuneo di fissaggio lama al manico

L’accetta è composta da:

• manico in legno tra i 30 e 35cm
• Ferro, con forma a trapezio, con un lato tagliente curvo. Questa è come una scure ridotta, dove la testa pesa solo 600 o 700 grammi
• Cuneo di fissaggio lama e manico

La differenza sostanziale è che l’ascia serve per un taglio verticale, come quando si spaccano i pezzi di legna, mentre la scure serve per i tagli orizzontali, ovvero quando bisogna abbattere l’albero. L’accetta è la versione ad una mano della scure.
Dell’ascia esistono due varianti: la “bipenne” di origine italico-francese, ovvero con due lati taglienti e quella danese di origine germanico-nordica con un solo lato tagliente.